Che cos’è il voucher digitalizzazione 2022?

Noto anche come Bonus Internet 2022, il bonus digitalizzazione ha come target di riferimento le micro, piccole e medie aziende, il contributo massimo ammonta a 2.500 euro.

Gli incentivi includono lo sviluppo di soluzioni e-commerce, la realizzazione di interventi mirati a formare personale qualificato nell’ambito del contesto ICT e la modernizzazione dell’organizzazione di lavoro tramite l’impiego di dispositivi tecnologici.

Bisogna poi sottolineare che il riconoscimento dei voucher non avviene se c’è stato un cambio di operatore tra servizi della stessa categoria. Analogamente, si registra il mancato riconoscimento anche nel caso di passaggi di intestazione del contratto, se la sede dell’azienda resta la stessa.

Bando MISE Digital Transformation

Nell’iter inerente al bonus digitalizzazione 2022, bisogna prestare attenzione di sicuro al Bando MISE Digital Transformation. Il suo scopo principale consiste nel supportare al meglio il processo di trasformazione digitale e tecnologica delle micro, piccole e medie aziende che costituiscono la spina dorsale del tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Vengono di fatto sviluppati diversi progetti che mirano a implementare tecnologie digitali di filiera, fondamentali per la creazione di vantaggio competitivo.

I progetti incentrati attorno al Bando MISE Digital Transformation hanno come focus di riferimento tutte quelle tecnologia individuate mediante il Piano nazionale impresa 4.0: cloud, realtà aumentata, analytics, advanced manufacturing solutions, simulation, cybersecurity, additive manufacturing, big data, industrial internet, integrazione orizzontale e verticale sono fulgidi esempi al riguardo.

Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0

Il Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 non è altro che la naturale evoluzione del programma Industria 4.0, il cui intento primario verte attorno al potenziamento della ricerca di base e applicata, al fine di promuovere il processo di trasformazione digitale nell’ambito dei dipartimenti produttivi delle imprese. Si favorisce il trasferimento tecnologico e gli investimenti in beni immateriali mediante crediti d’imposta per formazione 4.0, innovazione, sviluppo e ricerca.