Il credito d’imposta è cumulabile?
Ne ho già parlato in precedenza, ma vediamo nel dettaglio.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti fatto chiarezza sull’accumulo dei bonus per i beni strumentali, in particolare dopo aver ricevuto di recente domande specifiche in merito alla possibilità di poter usufruire sia del credito per l’Industria 4.0 sia del Bonus Sisma e del Bonus investimenti al Sud. Le regole da rispettare per poter accedere alle agevolazioni escludono la possibilità di cumulo con altri aiuti di Stato ma non quella con misure a carattere generale (come prevede, per l’appunto, il Piano Nazionale 4.0). Ovviamente, a patto che tale cumulabilità non superi i costi che l’azienda sostiene.
La risposta è stata fornita in seguito a un interpello specifico, il numero 157 del 5 marzo 2021; come spesso succede in questi casi, l’interpello per meglio comprendere le possibilità per le PMI evidenzia un problema reale, concreto: se un’azienda acquista un macchinario che ha caratteristiche compatibili con entrambe le agevolazioni, può cumularle?
Ebbene, la risposta è sì. Viene citato nella risposta della Agenzia delle Entrate il comma 192 della Legge di Bilancio: “Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.”
In pratica, hai ancora tanti benefici per la tua azienda! Facciamo un piccolo riepilogo:
- accesso al credito di imposta fino al 50% del costo totale del macchinario;
- bonus mezzogiorno o Sisma centro Italia cumulabile nel credito d’imposta ma non con aiuti di stato, con credito d’imposta fino al 45%;
- nuova Sabatini, non cumulabile con bonus Sisma e bonus mezzogiorno, con restituzione d’interessi pari al 3.575% per 5 anni anticipata in unica soluzione entro qualche mese dalla richiesta (attenzione, perché il prenotato effettivo è già al 92% per cui è in esaurimento)
Un’ultima precisazione, non per ordine di importanza: per ottenere lo status di Industry 4.0, non è sufficiente avere macchinari 4.0 ready, né essere connessi in modo bidirezionale solo con l’interazione uomo-macchine. In caso di controllo da parte delle agenzie delle entrate, oltre che alle sanzioni per false attestazioni che vanno dal 90 al 180% della maggior imposta dovuta, iniziano ad esserci anche le basi anche per un reato penale. La presenza di una perizia giurata, nonostante sia obbligatoria solo per investimenti di valore superiore a 300.000, è assolutamente consigliata, perché se emessa da professionisti con etica e professionalità, evita le sanzioni sopra menzionate per le quali oggi oltre 40.000 aziende sono a rischio.
Scopri se nella tua azienda è tutto in ordine e puoi avere accesso ai requisiti: contattami per un pre-parere. Verificheremo insieme se puoi usufruire di tutte queste importanti occasioni!
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